sabato 18 novembre 2017

Dai dinosauri all'homo sapiens, al nulla.


Dei dinosauri, che un tempo popolavano il nostro pianeta, si sa molto, ma non si sa tutto. In particolare non si sa per quale motivo essi siano scomparsi quasi improvvisamente, lasciando soltanto la muta testimonianza delle loro enormi vestigia.
Tra le varie cause addotte dai paleontologi, una in particolare ha riscosso un certo successo. Pare dunque che la loro improvvisa scomparsa sia da addebitarsi ad una altrettanto  improvvisa mutazione climatica che nel giro di poco tempo ne provocò l’estinzione.
Per capirci, capitò ai dinosauri in maniera molto più radicale quello che normalmente capita ancora oggi ai coccodrilli. Questi ultimi, come è risaputo, sono animali ovipari con sesso indistinto nell’uovo appena deposto, che poi si evolve verso un sesso o l’altro a seconda della temperatura esterna.
Anche i dinosauri erano animali ovipari ed anche le loro uova soggiacevano alla legge della temperatura esterna. Finché questa si conservò entro certi limiti, videro la luce dinosauri maschi e femmine, ma, quando intervenne una mutazione climatica estrema e prolungata nel tempo, nacquero tutti maschi o tutte femmine e per quei giganteschi animali fu la fine.
Allora la natura era ancora strettamente legata alla differenziazione sessuale.
Allora…
A distanza di millenni apparve sulla faccia della terra l’homo sapiens. Nei primi tempi della sua comparsa non ci fu molta differenza rispetto a quanto avveniva nel mondo animale circostante. L’homo sapiens si accoppiava con la mulier sapiens e da questa unione nasceva il filius sapiens, destinato a diventare a sua volta homo sapiens ed a riprodursi all’infinito tramite i suoi discendenti.
Poi, dopo circa 300.000 anni, arrivò l’anno 2017 dopo Cristo, quello che sta arrivando felicemente a conclusione.
E’ l’anno che ha visto la nascita del matrimonio tra persone dello stesso sesso; in cui si parla di eutanasia; in cui il numero degli aborti sta raggiungendo livelli mai visti in precedenza, perché si ha il diritto di morire ma non quello di nascere; in cui si incominciano a contestare i medici obiettori di coscienza che negli ospedali si rifiutano di partecipare allo sterminio di massa; in cui il concetto di padre e di madre è stato soppiantato da quello di genitore 1 e genitore 2; in cui i sessi non sono più 2, ma forse 6 (perché ci sono anche gli lgbt, gay, lesbian, bisexual, transexual), e forse 8, perché ci sono delle differenziazioni interne tra i vari gruppi; in cui un bus pro famiglia, che riportava la scritta “i bambini sono maschi e le bambine sono femmine”, ha potuto circolare solo dopo l’autorizzazione del giudice, con l’autorizzazione che è arrivata anche con un certo ritardo.
Sono nate e stanno nascendo tante cose nuove in questo 2017, con l’allegra partecipazione anche della chiesa cattolica di Jorge Bergoglio. Basta ricordare che la Pontificia Accademia per la vita annovera tra i suoi membri il prof. Nigel Biggar, teologo moralista anglicano, accademico all'università di Oxford, dichiaratamente abortista. E basta ricordare ancora che lo stesso Bergoglio non si è fatto scrupolo di additare come esempio per ogni buon cristiano niente di meno che Emma Bonino. Avete capito bene: Emma Bonino, lady pompa, cosi chiamata perché, quando ancora l’aborto non era consentito, usava praticare aborti clandestini aspirando i feti con la pompa di bicicletta. 
In questo tripudio, in questa orgia di morte, che ormai caratterizza l’Occidente con la sua Democrazia a taglia unica ed il suo PUD (Pensiero Unico Dominante), solo di una cosa ci si è dimenticati, della nascita di nuovi esseri umani. E difatti gli Europei hanno smesso di fare figli ed hanno incominciato a ricorrere agli insufficienti surrogati degli uteri in affitto, delle maternità comprate e degli ovuli  e degli spermatozoi ricercati sul libero mercato. Soluzioni miserabili per persone miserabili, oltre che facoltose, le uniche che si possono permettere questi lussi.
Nessuna tragedia, dicono quelli che hanno una soluzione per tutto. E’ vero che gli Europei hanno smesso di fare figli, ma in compenso aumentano le famiglie di immigrati e clandestini, che un giorno, non solo pagheranno le nostre pensioni, ma faranno, e anzi stanno già facendo, anche i figli che gli Europei non fanno più. E difatti ogni Africano sbarcato in Italia sta già provvedendo a fare arrivare da noi tutta la sua tribù e in particolare ogni buon Musulmano, nel nome di Allah clemente e misericordioso, con le sue tre o quattro mogli non si sente tranquillo e soddisfatto se non ha messo al mondo almeno una ventina di pargoli.
Finché dura. Certo, finché dura.
Una volta gli Italiani erano considerati latin lovers e si diceva che, insieme con gli Spagnoli, avessero il sangue caliente. Poi si sono assopiti, come gli Spagnoli, come i Finlandesi, come tanti altri popoli occidentali ed hanno smesso di fare figli.
Quando si saranno occidentalizzati e godranno delle leggi permissive dell’Occidente, anche i Marocchini e i Tunisini, gli attuali lovers, che per il momento si limitano a stuprare le nostre ragazzine, solo a fin di bene ed allo scopo di integrarsi, sia ben chiaro, un giorno si assopiranno e si confonderanno nella melma untuosa ed indistinta dei popoli che si sono votati alla morte.
Ed allora la morte sarà un bene comune ed universale. Moriranno i popoli, le razze, e tutta la terra ritornerà al suo stato primigenio. La terra ridiventerà un pianeta disabitato e vagherà lungo i sentieri dell’universo come milioni, miliardi di altri pianeti disabitati. Sulla terra ci sarà un silenzio assordante, solamente interrotto dalle voci della natura, che forse continuerà il suo corso senza la presenza ingombrante e fastidiosa degli inutili esseri umani.
I dinosauri non avevano scelto di estinguersi, l’homo sapiens invece…
Poi un giorno qualcosa si muoverà. Formazioni unicellulari riprenderanno a muoversi nelle viscere del pianeta, in attesa di diventare aggregazioni più grandi, o in attesa di un nuovo Dio.
Ezio Scaramuzzino