martedì 28 maggio 2013

Scandale, oggi.


Non voto più a Scandale, perché vivo e sono residente a Crotone, ma ovviamente sono interessato alle vicende politiche del paese nel quale sono nato ed ho vissuto  i primi  trenta anni della mia vita.
Mi capita anche di ritornarci spesso, per vari eventi, e sempre apprezzo il volto mutevole di un luogo che a volte stento a riconoscere. Scandale non è più quella di quaranta anni fa, quando io ci  vivevo. Quel paese non è più un paese, è diventato quasi una cittadina e mi appare con un volto civettuolo, che sembra volermi incantare e mi invita a trattenermi.
A parte i ricordi e gli affetti umani, incancellabili, mi lega al paese natio una casa paterna, coereditata,  che mi induce di tanto in tanto a sbrigare qualche pratica amministrativa. Quando vado in municipio, mi capita di incontrare  vecchi amici, che rivedo con piacere, e scopro che l’amministrazione civica si distingue per la leggerezza del rapporto instaurato  con i cittadini. Le imposte sono ragionevoli e l’IMU sulla prima casa è stata di fatto abolita, anticipando quindi ogni decisione in merito del governo nazionale.
Ieri è stato eletto il nuovo sindaco, Iginio Pingitore, che non ho il piacere di conoscere personalmente. Da questo luogo mi associo a quanti si sono congratulati con lui e gli invio auguri di buon lavoro. Gli auguro soprattutto di poter rimanere in linea con una certa tradizione politica, fatta di buon senso, di cordialità nei rapporti con gli amministrati, di imparzialità, di disinteresse personale.
In bocca al lupo!

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