domenica 18 luglio 2010

Il grande Indro

Dal libro Per comporre di Ezio Scaramuzzino,ed.Manna,Napoli

Un giorno si presentò da Indro Montanelli un giovane cronista, volenteroso ed entusiasta, ma soprattutto raccomandato da un ministro. Il grande giornalista lesse la lettera di presentazione, si infastidì un po', ma nulla lasciò trapelare e con atteggiamento magnanimo disse al giovane:

«Bene! Spero che imparerai presto…. Capirai comunque che per il momento non posso darti incarichi troppo importanti…. Devi farti le ossa…. Tanto per cominciare, vediamo un po'…, domattina c'è l'inaugurazione di un ponte poco fuori Milano, in periferia. Ci sarà il ministro, quello che ti ha segnalato, ci saranno pure il prefetto, il sindaco e tante altre autorità. Ti raccomando…, stendici un bel pezzo e portamelo».

L'indomani Montanelli si trovava nella redazione del giornale, indaffarato a preparare l'edizione del giorno dopo. Si era quasi dimenticato del giovane giornalista raccomandato e dell'articolo che costui doveva preparare, quando verso mezzogiorno lo vide arrivare tutto trafelato.
- Beh! hai preparato l'articolo?
- No, Non l'ho fatto….., non ho potuto farlo; l'inaugurazione non c'è stata.
- E perché?
- Perché il ponte è crollato e ci sono stati morti e feriti.

Montanelli non si scompose più di tanto, sorrise e si limitò a dire: «Vedi, caro giovane, per lavorare in un giornale di partito, può bastare la raccomandazione di un ministro; ma, per lavorare nel mio giornale, o si è bravi o ci vuole la raccomandazione del Padreterno; tu ce l'hai?»

Io, più modestamente rispetto al grande Indro, mi permetto di aggiungere che, per fare veramente il giornalista, è necessario sapere scrivere correttamente, avere le idee chiare e infine consumare molte paia di scarpe, per andare in giro, per vedere, per capire. Insomma, per fare il giornalista, ci vogliono spirito d'osservazione e buona salute.
A proposito, ragazzi miei, (e intanto la copro con la mano) mi sapete dire qual è il colore della mia cravatta oggi?

Vi vedo un po' incerti, perplessi. Non ricordate? Oppure non ci avete mai fatto caso? Nessun problema…. Ma se per caso tra di voi c'è qualcuno che vuol fare il giornalista, mi auguro che per lo meno goda di buona salute.

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